Le colonie feline di Venezia sono un fenomeno molto particolare e affascinante, che si inserisce perfettamente nel contesto unico di questa città. I gatti sono da secoli parte della vita quotidiana a Venezia, tanto da essere considerati una vera e propria caratteristica culturale della città. Grazie alla conformazione dei suoi spazi urbani – stretti vicoli, piazze tranquille e isolotti – Venezia è un ambiente ideale per i gatti randagi, che si muovono con agilità tra i ponti e le calli.
I gatti a Venezia hanno una lunga storia, legata soprattutto alla necessità di tenere sotto controllo la popolazione di topi in città e nelle sue isole. Nei secoli passati, Venezia, con i suoi magazzini pieni di merci provenienti da tutto il mondo, era un luogo molto esposto all’invasione di roditori, che rappresentavano una minaccia per la salute e l’economia. I gatti furono quindi introdotti come una misura naturale ed efficace per combattere questa piaga, e si sono rapidamente integrati nella vita urbana.
Con il tempo, la presenza dei gatti è diventata una caratteristica distintiva della città, tanto che alcuni artisti e scrittori, affascinati dal loro legame con Venezia, li hanno immortalati nelle loro opere. Le colonie feline di Venezia si trovano sparse in tutta la città e nelle isole circostanti. Le aree in cui è più facile trovare gatti randagi sono spesso luoghi meno frequentati dai turisti, dove i gatti possono vivere in tranquillità.
In molte zone verdi e nelle piazze meno affollate, soprattutto quelle lontane dai percorsi turistici più frequentati, si trovano colonie feline ben organizzate. Ad esempio, nella zona di Castello, uno dei sestieri più tranquilli, ci sono diverse colonie che vivono in aree residenziali o nei cortili di vecchie case.